La gravidanza della terapeuta viene inserita fra le “inevitable disclosures”, quelle cioè che non possono venire nascoste o evitate e che necessitano quindi di essere esplicitate e gestite nella relazione terapeutica. Questo evento rappresenta, infatti, una tappa importante nel ciclo di vita personale della psicoterapeuta e può acquisire un valore relazionale e metaforico di grande impatto nel setting. La letteratura esistente sottolinea come i pazienti tendano a rispondere alla gravidanza della terapeuta con una riattivazione dei conflitti infantili non ancora risolti e che sono stati più significativi per il loro sviluppo relazionale. Attivazione di tematiche abbandoniche, agiti, attacchi al setting sono alcune delle questioni relazionali che emergono nel rapporto terapeutico man a mano che la pancia della terapeuta cresce. Il libro, partendo da un’analisi della letteratura esistente, presenta i risultati di un’indagine qualitativa svolta intervistando oltre 150 colleghe di differenti orientamenti teorici rispetto ai vissuti personali e transferali nel setting. Successivamente, vengono presentati diversi casi clinici, per discutere e applicare quanto presente in letteratura.
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